venerdì 5 settembre 2014

Io e la Bonelli

Ho sempre apprezzato i fumetti Bonelli. Trovo che abbiano una lettura molto semplice, e, non avendo talvolta una vera e propria continuity, si possono comprare sfusi, se si ha voglia di leggere qualcosa. Leggevo Dylan Dog e Brendon, e saltuariamente davo un'occhiata sia a Dampyr (il primo numero è spettacolare), che a Nathan Never. Più volte mi sono chiesto se fossi adatto per poter lavorare con loro e forse ci sono andato anche vicino. Mi sarebbe piaciuto disegnare proprio Brendon, perché è un personaggio che ho sempre trovato nelle mie corde.

Comunque, non è certo per le quattro righe sopra che ho chiamato il post "Io e la Bonelli". La mia storia è questa:
All'epoca frequentavo ancora la scuola Comix. Guardandomi intorno vedevo i miei compagni che cominciavano a lavorare di qua e di là. Editori che li contattavano, gente che cercava collaboratori, ed io niente, nisba, zero (sebbene, poi, avrei cominciato la fine di quell'anno stesso a lavorare per il quotidiano Terra). Allora, un po' per gioco, un po' spinto dal mio ego, decisi di inviare alcune mie tavole alla Sergio Bonelli Editore. "Mal che vada", pensai, "nessuno mi risponderà". Presi le pagine migliori che avevo realizzato durante l'anno, le imbustai, con tanto di simpatica lettera di presentazione (chi ero, quanti anni avevo e cosa facevo) e inviai il tutto in Via Buonarroti.
Le tavole che spedii sono le seguenti, non un granché, ma all'epoca mi sembravano buone.

























Mi ricordo che poi le portai anche al Comicon, e le mostrai a Luca Raimondo (uno dei disegnatori di Dampyr), e lui, dopo averle visionate, mi consigliò di non mandarle... ma io l'avevo già fatto. Non successe nulla per un paio di mesi, pensai che Luca Raimondo avesse ragione e, quindi, dopo un po', mi scordai della cosa...

Poi un giorno, nella buca delle lettere, trovai una busta. Sopra c'era scritto "Sergio Bonelli Editore"... l'aprii: dentro c'era una lettera... e l'aveva scritta Sergio Bonelli in persona! Con tanto di firma! No, non svenni, ma in compenso il mio ego esplose! Posso dirvi che fui su di giri per una settimana. Non scenderò nei particolari di quello che c'era scritto, alcune cose sono abbastanza "private"; comunque sia, Bonelli aveva trovato interessanti le mie tavole (sebbene non fossi pronto), e m'invitava ad inviare ancora, stavolta realizzando tavole dei loro personaggi, e rivolgendomi, però, all'editor che si occupava dell'archivio disegnatori: Luca Del Savio.
Quindi, incoraggiato da Bonelli stesso, cominciai ad inviare... e l'ho fatto per quasi tre anni. Queste sono solo alcune delle tavole che ho spedito (quelle troppo vecchie sono inguardabili): qualcuna è un po' bruttina, qualcuna invece è riuscita meglio.







































Bonelli era davvero una persona meritevole di stima e rispetto. Pochi mi hanno risposto, quando inviavo qualcosa in visione, anche solo per un parere. Sergio Bonelli, invece, rispose personalmente ad un povero niente come me. E questo dovrebbe dirla lunga sulle persone.
Mi sarebbe piaciuto parlarci faccia a faccia. L'unica volta che l'ho visto dal vivo fu a Napoli, presso la fumetteria Alastor. Sergio Bonelli fu eccezionalmente invitato per un incontro con il pubblico e con lui c'erano Recchioni e Berardi, se non sbaglio.
Devo dire di essere migliorato molto, nel tempo, anche perché in via del tutto ufficiosa ho trovato un maestro che mi ha seguito e mi ha fatto comprendere le mie potenzialità.
Comunque sia, alla fine, nonostante alcuni miglioramenti, Luca Del Savio mi disse che forse non c'era posto per me in Bonelli; e devo ammettere che cominciai a convincermene io stesso molto prima. Forse non volevo lavoraci davvero, tutto sommato. Forse la Bonelli non era il mio posto, soprattutto a causa della mia personalità (che sto ancora cercando di capire) e del mio carattere. Quindi ringraziai, e non inviai più nulla.
Nonostante ciò, nel corso di quest'anno, Giovanni Gualdoni m'inviò un'altra lettera, in cui mi spiegava (come aveva già fatto Del Savio) che non c'era più posto per eventuali nuovi collaboratori. Questo è stato un gesto corretto da parte loro, anche per tutti quelli che, come me, speravano in un lavoro. Non tutti ti avvisano ufficialmente con una lettera.
Spero che la mia "esperienza" via sia piaciuta e vi faccia capire di più come funzionano determinate cose, anche nell'ambito del fumetto che, per inciso, rimane un lavoro come un altro.
Ah... per curiosità, volete vedere come è fatta una busta proveniente dalla Bonelli? Eccovela!

Ho cancellato il mio indirizzo... per ovvi motivi

9 commenti:

  1. Sei molto bravo, non ho mai capito cosa cercano, ho visto scartare disegnatori bravissimi. .boh...però il fatto che abbiano risposto è segno di rispetto! Veramente pochi rispondono e pochi sono disponibili ( anche io ho varie esperienze. .)!
    Continua così! ! ��

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  2. Quando vedo un tuo disegno ho sempre pensato alla Bonelli! Sia chiaro: io non ho mai letto uno se non ultimamente Orfani, ma lo stile mi viene in mente Tex o Dylan Dog!
    Comunque sono stati abbastanza gentili e rispettosi, cosa rarissima al giorno d'oggi!
    E comunque succede che da un grande rifiuto possa arrivare grandissimi fortune! La storia di alcuni talenti insegna! ;)

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    1. Ciao, Matteo.
      Credo che il mio tratto derivi dai fumetti con cui sono cresciuto, principalmente manga e fumetti di Sergio Bonelli. Quest'ultimo era davvero un signore. Poche sono le persone come lui. Per l'ultima cosa che hai detto... spero davvero che tu abbia ragione. Se anche così non fosse, fa niente. Mi troverò altro da fare. :)

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  3. Dunque..cominciai, circa 3 anni fà, a farmi una bella ricerca delle case editrici per bambini.
    La Rainbow rispose, anche subito, dicendomi che volevano coloristi di ancona (mah..).
    Un'altra realtà indipendente mi rispose dicendomi che il mio stile non era adeguato alla loro linea editoriale, ma risposero! (Purtroppo non ricordo il nome)
    Altre invece purtroppo non risposero mai..
    La Tunuè mi rispose, quasi 10 anni fà, addirittura aiutandomi a capire e a migliorare i miei errori e di non mollare! :-)
    A Bologna Fiere, per la fiera dell'illustrazione per bambini, ho trovato tanta disponibilità, però in Italia ormai non c'è lavoro. ..
    Spero di esserti stata utile!

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    1. Anche io avevo spedito qualcosa a Tunuè, mi pare (comunque non avevano risposto). Ti capisco molto. Ormai se si è fortunati, si lavora fuori, oppure si può tentare l'auto-produzione. Mi piacerebbe vedere qualche tuo lavoro, Maria, dove posso trovarli?

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    2. Beh, sul mio blog sicuramente: http://arcontemariachiaramachi.blogspot.it/?m=1
      Oppure su deviantart:
      http://www.deviantart.com/?q=machi83
      sul blog inoltre ci sono altri link!
      Puoi richiedermi l'amicizia su fb!

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    3. I tuoi disegni sono molto interessanti, Maria. Ti ho aggiunta su DA. Su fb non ci sono quasi mai. :)

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  4. Ok, appena possibile ricambio il favore! Poi t linko anche la pagina fb! :-)

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