sabato 9 maggio 2015

Fumetti che consiglio 2

In questi mesi ho la faccia di Mathieu Amalric sempre davanti agli occhi... accendo la televisione ieri, e mi becco pure una sua intervista...

Detto ciò, via ai consigli fumettistici (qui gli arretrati)

Brendon - Noi siamo leggenda


Mi sarebbe sempre piaciuto disegnare Brendon. Una volta, quando le porte della Bonelli mi furono già chiuse, io, di coccio, provai a mostrare comunque alcune miei lavori a Chiaverotti... il quale non le trovò eccezionali (ma va bene lo stesso così). Dal canto mio, posso dire che talvolta, lo stesso Chiaverotti, abbia scritto davvero delle cose un po' deludenti su Brendon, con storie senza il minimo nesso logico, dove alla fine non tornava quasi mai niente... ma a volte è riuscito a tirar fuori anche delle piccole perle, e una di queste è lo speciale "Noi siamo leggenda", disegnato dal sempre grande Peppone Ricciardi. La trama vede Brendon incaricato di catturare un pericoloso assassino, fuggito da un centro ricerche, chiamato Slaughter Dog: si tratta di un colosso alto due metri, ricoperto di una corazza (quasi) indistruttibile, e immune persino ai proiettili. Il gigante è alla ricerca di coloro che anni prima lo catturarono, un'impavida squadra di mercenari, ormai allo sbando e distrutti dai fallimenti delle loro vite. La vendetta di Slaughter Dog comincerà a compiersi pian piano, fino a quando i pochi rimasti, non dovranno allearsi con lo stesso Brendon per sventare la minaccia. La storia regge fino alla fine delle 160 pagine, alternandosi tra passato e presente, al fine di caratterizzare i personaggi presenti e giustificare le loro motivazioni (compreso il cattivo, Slaughter Dog, che risulta essere solo il prodotto di un padre malato, che lo seppelliva vivo per punirlo); inoltre, il colpo di scena finale è ben pensato e per me all'epoca fu davvero inaspettato. Il punto di forza, risiede anche nel disegno di Giuseppe, maniacalmente ultra-dettagliato (ci si può davvero perdere gli occhi), con edifici costruiti divinamente, e personaggi anatomicamente perfetti... la realizzazione delle tavole lo tenne infatti impegnato per quasi tre anni, tempo assurdo, se si pensa che la tempistica in Bonelli dovrebbe essere di 7-8 mesi per albo, massimo un anno per gli speciali (ma dopotutto anche il grande Magnus ci mise 7 anni per realizzare il suo Texone).      

Family Compo



L'autore di questo delizioso manga è Tsukasa Hojo, creatore di "City Hunter" e "Occhi di gatto". Al contrario delle due precedenti opere già citate, non ci troviamo davanti ad un fumetto dai connotati action, bensì su una sorta di commedia degli equivoci. 
Masahiko Yanagiba è un ventenne scapestrato solo al mondo (il babbo e la mamma sono morti da tempo) e senza un soldo in tasca. Un giorno, alla sua pota, si presenta sua zia Yukari, moglie dello zio Sora, fratello di sua madre, con cui quest'ultima aveva da tempo rotto i rapporti. Yukari gli offre di andare ad abitare da loro, e di stare insieme come una vera famiglia. Sebbene Masahiko non avesse mai davvero conosciuto gli zii, accetta di buon grado, allettato anche dall'idea di poter frequentare così l'università, senza doversi preoccupare delle spese. Giunto a casa, scopre che i due hanno anche una figlia, Shion, poco più piccola di lui, che si rivela essere un vero peperino e da cui si sente subito attratto. Purtroppo, però, scopre anche in modo traumatico il segreto della famiglia: Sora e Yukari sono una coppia invertita... dei travestiti! Non è Sora (che è una donna, nonostante i lineamenti mascolini) ad essere il fratello della madre, ma Yukari (che è un uomo, sebbene abbia lineamenti femminili)! Sebbene inizialmente perplesso (anche dal fatto di non sapere realmente quale sia il sesso della cugina, che potrebbe avere le stesse tendenze dei genitori), Masahiko accetta di abitare con loro. Questa decisione lo introdurrà ad una serie di situazioni ora grottesche, ora comiche, ora drammatiche (ma sempre raccontante con gusto e tatto), che mineranno la sua identità sessuale, ma che cambierà anche il suo modo di rapportarsi con gli altri, e di essere meno critico nelle scelte di vita di determinate persone. Un vero gioiellino, che qui in Italia non ha avuto molto successo, ma che vale la pena recuperare (sono solo 14 volumi).  

Scorpione Rosso


Scorpione Rosso è un fumetto cinese, che fu pubblicato dalla Jade anni fa. La narrazione si rifà sia alle storie dei supereroi americani (e un po' quelli giapponesi della Tatsunoko), che alle storie di fantascienza horrorifica, sulla scia di Alien e Predator. 
La trama è semplice: in un futuro imprecisato due alieni discendono sulla terra e, senza un motivo apparente, cominciano a battersi a colpi di spada, sotto gli occhi esterrefatti della popolazione. Periscono entrambi, decapitandosi reciprocamente. I loro corpi (insieme ai frammenti delle loro spade) vengono recuperati dal governo, che chiede al dottor Tai di studiarli. Il dottore, conscio delle potenzialità del DNA dei due esseri, decide di mischiarlo con quello degli insetti per stabilizzarlo e di sperimentarne gli effetti sui pericolosi carcerati di un penitenziario, al fine di creare un uomo dalle capacità superiori. L'esperimento va a buon fine, o quasi... perché i carcerati vengono trasformati in mostri dall'aspetto d'insetto (e per questo denominati "insettoidi") che, seppur mantenendo le loro facoltà mentali, diventano molto aggressivi (cosa che unità ad un paio di serial killer nel mucchio certo non va bene). Grazie alle loro nuove abilità, fuggono dall'istituto di ricerca, trucidando chiunque gli capiti a tiro. Liberi, gli insettoidi scoprono di poter essere in grado di riacquistare, solo apparentemente (le loro abilità non cambiano), la loro forma umana, mimetizzandosi tra gli umani. Ma è proprio a questo punto che facciamo la conoscenza di Jilang Tai, figlio del dottor Tai: si tratta di un giovane scapestrato, arrogante e incosciente, dedito alla frequentazione di belle ragazze e alle corse in macchina illegali. Quando suo padre viene attaccato e ucciso dagli insettoidi (che vogliono impadronirsi del DNA alieno rimanente), Jilang medita vendetta. Il genitore, tramite una registrazione effettuata prima dell'attacco, chiede al figlio un sacrificio immane: quello di iniettarsi il DNA rimanente insieme a quello di uno degli insetti più forti in circolazione: un coleottero massacratore, al fine di distruggere gli altri insettoidi, ponendo fine a questa minaccia e rimediando così ai suoi errori. Il giovane decide di soddisfare le ultime volontà del padre, ma, braccato dagli stessi mostri, finisce punto da un grosso scorpione. Costretto ad iniettarsi il DNA per non soccombere al veleno dell'animale, nel suo corpo avviene una mutazione, che lo tramuta in un aracnoide, conosciuto appunto come Scorpione Rosso. Da qui la sua continua battaglia contro gli insettoidi, senza esclusioni di colpi e di cliffhanger. 
la trama è davvero avvincente, e, nonostante i temi proposti, si tratta comunque di un fumetto per adulti: non mancano scene di sesso, e sequenze disturbanti... uno degli insettoidi, Zanzara Striata, essendo stato un sadico serial killer, si lascia talvolta andare ancora ad atti bestiali, uccidendo giovani donne, e divorandone le carni. I personaggi sono davvero tutti tratteggiati con maestria. 
Unica nota dolente: i disegni. Non che siano brutti, ci mancherebbe altro... solo che ci si accorge ben presto che la maggior parte delle vignette sono purtroppo ricalcate da un fumetto molto più famoso... quel Sanctuary di Buronon e Ryoichi Ikegami. Non sarà difficile individuare posture ed espressioni, palesemente scopiazzate dai disegni di Ikegami. Almeno il vantaggio, è che tutti gli albi sono a colori. In ogni caso, visto la solidità della storia, vale la pena recuperalo.

From Hell


Ispirato alle sanguinose vicende avvenute nel 1888 a Londra. Il genio di Alan Moore realizza un fumetto tagliente ed esplicito, rappresentato attraverso il tratto nervoso di Eddie Campbell (scene di sesso e di sangue raccontante con dovizia di particolari). Ciò che per William Gull, massone e medico di corte, comincia come una missione per nascondere la presenza di un bastardo reale, figlio illegittimo del principe Alberto Vittorio, si trasforma in una catena di violenti delitti seriali, che concorreranno ad alimentare la fama del diabolico Jack lo squartatore. Il titolo proviene dall'intestazione di una delle lettere che Jack era sovente mandare alla polizia. In questo caso non mi sono dilungato troppo, ma è anche vero che un capolavoro del calibro di From Hell lo conoscono quasi tutti... sarebbe strano se non l'aveste mai letto.    

Le aquile di Roma


Fumetto francese del grande Enrico Marini. 
Marco Valerio Falco, figlio di un grande generale romano, ormai in declino e caduto nel dimenticatoio, è costretto a fare amicizia con Ermanamer, erede di un principe germanico, giunto a Roma come "riscatto", per la sottomissione del padre all'impero romano. Eppure, nonostante le differenze, i due diverranno grandi amici, condividendo esperienze sessuali con giovani servette, amori e lotte al fronte. Tutto cambia quando Marco s'innamora della figlia di un senatore, e Ermanamer ritorna in patria, riprendendo il suo posto tra i germanici, e aizzandoli contro i romani. Ciò metterà l'uno contro l'altro i due amici di un tempo, in una guerra in cui sono sempre i politicanti a fare da padroni.
La storia è scritta benissimo, i disegni di Marini sono fantastici, e la colorazione aggiunge vitalità ad un tratto già bello di suo, Se vi piace la "storia" con "S" maiuscola, raccontata però senza mezzi termini, allora questo fumetto fa per voi.      

2 commenti:

  1. F.Compo mi ha commosso fino all'ultima pagina! Purtroppo, da quel che ricordo, il finale è incompiuto.
    From Hell "si deve avere".

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    1. Anche a me ha commosso, vedere la presa di coscienza di Masahiko e la sua maturazione attraverso gli albi è stato fantastico; questo è il grande punto di forza di Hojo: riesce davvero a farti sentire i sentimenti dei personaggi. Il finale, però, più che incompiuto, era rimasto aperto, cosa che l'autore fa spesso con ogni sua opera (anche con City Hunter).
      Fom Hell non può mancare nella collezione di un appassionato XD, ma ti consiglio anche "Le aquile di Roma", nel caso tu non l'abbia letto, perché funziona molto bene, sia come storia che come disegno. :)

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